Virtual CarSalone di Ginevra 2019

Speciale Salone di Ginevra 2019

Tag: #VCarGinevra

La galleria di immagini su Facebook

La nostra pagina Instagram
Le nostre impressioni

a cura di Sergio Chierici e Annalisa Brunetti


L'elenco ufficiale di tutte le novità del Salone di Ginevra 2019

DA TENERE D'OCCHIO...



Novità di prodotto classiche…

Manteniamo la stessa suddivisione dello scorso anno, per uno sguardo generale alle novità del Salone di Ginevra 2019. La prima categoria di vetture presentate è sicuramente di stampo classico: assaltati da ogni parte, per motivi di legislazione, di moda o di ambiente, numerosi modelli con carrozzeria e motorizzazione tradizionale si aggiungono ai listini, come vere o proprie novità, o anticipano futuri modelli di serie. Più o meno per tutte le vetture, la parola d’ordine è elettronica di bordo, con vari livelli di ausili alla guida e connettività avanzata, la diffusione sempre più completa dei fari a LED, l’adeguamento alle normative anti inquinamento più recenti, ma anche la predisposizione alle novità di guida autonoma e soprattutto elettrica. Tra le future best-seller, ci sono innanzi tutto le francesi: si sfidano fianco a fianco la nuove Renault Clio e la rinnovata Peugeot 208, la prima fedele al modello che va a sostituire ma con gli aggiornamenti tecnologici di cui sopra, la seconda con uno stile più vicino a due recenti novità della casa, la grande berlina 508 e l’auto dell’anno 3008, a metà strada tra la citycar evoluta e la crossover. Tra le altre novità , il debutto della nuova Mazda 3, vista lo scorso anno in veste di prototipo, la nuova Toyota Corolla (già presentata come Auris) negli allestimenti GR Sport e Trek, la nuova BMW Serie 7 restyling con il doppio rene gigantesco nel frontale, la rinnovata Mercedes CLA Shooting Brake dalle linee ripulite, la Volkswagen Passat restyling con varie novità tecnologiche; novità anche per la Renault Twingo restyling, riconoscibile per il frontale più pulito, e la Subaru Levorg restyling. E il gruppo FCA? Ci sono le Alfa Romeo Giulia e Stelvio in livrea Alfa Romeo Racing, le Stelvio e Giulia Veloce TI, la Giulietta diesel 2.0 da 170 CV, le Fiat 500, 500L e 500X nella serie speciale 120 per festeggiare i 120 anni, una Panda con allestimento Wind. Nuove le Abarth 595 esseesse con kit specifico (scarico Akrapovic e filtro aria BMC) e la 124 Spider Rally Tribute che in 124 esemplari omaggia la storica versione rally; tra le Jeep c’è la gamma S per Renegade, Compass, Cherokee e Grand Cherokee e i rinnovati allestimenti Trailhawk, Mopar e Night Eagle.

…e SUV-crossover
Notizie buone e meno buone nel settore delle SUV, che continuano il trend positivo. Ormai tutti i marchi hanno vere e proprie famiglie di SUV, coprendo segmenti strategici, o altri di nicchia che in futuro potrebbero anche scomparire. Certe case hanno scelto di realizzare SUV al posto di vetture tradizionali, facendo sparire da alcuni listini -e questo per noi non è un fattore positivo- coupé e altre sportive, ma anche berline e station wagon; tuttavia, la necessità di ridurre consumi ed emissioni, e di ottenere più efficienza per le motorizzazioni elettriche, portano alla progettazione di SUV compatti, o nuovi crossover dalle linee comunque più affusolate e alleggerite. Tantissimi i modelli a Ginevra: tra le novità citiamo ad esempio la Skoda Kamiq, SUV compatto su piattaforma MQB-A0, la stessa della Skoda Scala (anch’essa presente al salone) e delle Seat Arona e Volkswagen T-Cross; la Mazda CX-30, mild hybrid che si pone a metà strada tra CX-3 e CX-5; la Kia XCeed, SUV compatto al di sotto della Sportage; la Cupra Formentor concept, SUV crossover sportivo simile alla Arona ma dalla linea autonoma con 245 CV e ibrido plug-in. Restyling per la Mitsubishi ASX e nuova generazione (la quarta) per la SsangYong Korando, simile nello stile alle recenti Rexton e Tivoli, mentre Subaru aggiorna XV e Forester con le motorizzazioni Mild Hybrid. Guardando, invece, ai grandi SUV, notiamo l’esclusiva Aston Martin Lagonda All-Terrain Concept, la Mercedes-AMG GLE 53 4Matic+ (con la singolare griglia che ricorda alcuni modelli storici) da 435 CV e 520 Nm grazie al 6 cilindri turbo tre litri affiancato da un motore elettrico, la Mercedes GLC restyling con nuovi dispositivi di assistenza alla guida, e l’imponente Volkswagen Touareg V8 TDI da 421 CV e 900 Nm, presente in veste di concept praticamente definitivo, accanto alla più compatta T-Roc R. Abbiamo già citato la Stelvio, ma la novità italiana più intrigante sembra essere l'Alfa Romeo Tonale, SUV di dimensioni più compatte, sempre con il nome di un passo alpino, presentata in forma di concept car; Maserati propone invece la Levante Trofeo V8 Launch Edition, prodotta in 100 esemplari, con 580 CV, nuovi colori (quello esposto è il Blu Emozione matte) e inediti rivestimenti Pelletessuta Zegna. In questo gruppo di vetture alte, spicca però la curiosa Volkswagen I.D. Buggy Concept, rivisitazione della Dune Buggy classica in versione elettrica: vettura essenziale e leggerissima per il divertimento puro.

La «passione auto»
Se i SUV rappresentano l’ultima moda (non si sa ancora per quanto) in termini di automobili di serie, Ginevra è anche il regno delle fuoriserie, speciali, sportivissime, lussuosissime, fino agli esemplari unici dei moderni «carrozzieri».  Si parte sicuramente da Ferrari, con la F8 Tributo, ultima evoluzione della classica V8 a motore posteriore centrale, rappresentata lo scorso anno dalla 488 Pista; Lamborghini propone invece la Aventador SVJ Roadster e la Huracan Evo Spyder. Ci sono poi Bugatti Chiron Sport «110 ans Bugatti» e l'esclusiva La Voiture Noire, le Aston Martin Vanquish Vision concept, AM-RB 003 nella livrea definitiva, e DBS Superleggera TAG Heuer Edition, McLaren 600LT Spider by MSO, e la Koenigsegg Jesko, nuova erede della Agera. L’ultima evoluzione della Porsche 911 si mette in mostra in versione Cabrio, mentre Bentley festeggia il centenario con la performante SUV Bentayga Speed, ma anche con Continental GT convertible e Centenary Limited Edition, e con la Mulsanne W.O. Edition by Mulliner; dal canto suo, Rolls-Royce mette in mostra gli allestimenti personalizzati Bespoke. Restando nel Regno Unito, non sono da dimenticare l'ultima declinazione della classica spider Morgan, la Plus, e la Ginetta Akula da 575 bhp. Tra le sportive, sono da segnalare anche la Toyota Supra, che debutta in Europa nella versione stradale -l’anno scorso era solo un prototipo, le rinnovate Audi TT RS Coupé e Roadster e le Lexus LC Convertible Concept e RC F Track Edition. Tante anche le fuoriserie: Automobili Pininfarina Battista è da un lato il ritorno alla produzione in piccola serie, 150 esemplari in tutto, dall’altro la nuova definizione di supercar elettrica estrema, come dimostrano i 1.900 CV e i 400 km/h. La GFG Style di Giugiaro propone la Kangaroo, una hyper-SUV elettrica con telaio in alluminio e carrozzeria in carbonio, mentre la Italdesign Da Vinci, opera del team di Filippo Perini, è una coupé elettrica meno estrema della precedente Zerouno. Da segnalare anche Touring Superleggera Sciàdipersia Cabrio, Pagani che festeggia i 20 anni di Zonda, Gumpert Nathalie Race, un’auto ibrida con motore a metanolo, Hispano Suiza Carmen, coupé elettrica ispirata alle vetture del marchio spagnolo degli anni ’30, Puritalia Berlinetta, con un V8 ibrido da 965 CV che sarà prodotta in 150 esemplari, e Mole Costruzione Artigianale Almas, evoluzione della 001, realizzata da Umberto Palermo in collaborazione con il gruppo Adler.

Il futuro elettrico, connesso ed autonomo
Il futuro, in ogni caso, sembra parlare elettrico: se già nel 2018 le proposte erano numerose, quest’anno le case sembrano veramente pronte ad un’invasione del mercato. Possiamo citare sicuramente Fiat, che finalmente presenta al Salone una concept car molto avanzata, la Fiat Centoventi: si ispira alla Panda storica, ed è una sorta di Panda elettrica modulare del futuro, con tante innovazioni tecnologiche ma anche di design, di comunicazione, di marketing, sempre rimanendo una vettura economica. Citroën festeggia il proprio centenario, e propone tra le altre la AmiOne concept, evoluzione moderna della guida urbana attraverso una vettura di forma cubica, anche in questo caso con tante innovazioni tecnologiche. Nel 2020 si attende la prima Volkswagen ID. elettrica, già vista a Ginevra, ma anche altre case del gruppo, subito dopo, avranno una derivata dalla ID: la Seat el-born utilizza il medesimo pianale MEB (Modular Electric Toolkit), e viene presentata in forma di prototipo, così come la Skoda Vision iV, con la carrozzeria da crossover. La vera novità è che la piattaforma MEB sarà condivisa con terzi -ad esempio, i tedeschi di e.GO- e permetterà di realizzare sia vetture di serie che fuoriserie come la citata ID. Buggy. Seat propone anche la Minimò, una Bubble car simile alla Renault Twizy ad uso urbano, con batterie sostituibili. Tornando a PSA, la nuova Peugeot 208 viene proposta sul pianale CMP (Common Modular Platform), comune anche a DS 3 Crossback e ad altre vetture del gruppo compresa la futura Opel Corsa: questo pianale sarà anche elettrico, ad esempio sulla e-208, che avrà potenza di 136 CV, 260 Nm di coppia e 340 km di autonomia; la berlina Peugeot 508 Sport Engineered Concept è invece una versione ibrida plug-in da 400 CV e due motori elettrici, capace di 250 km/h e 4,3 secondi da 0 a 100 km/h. Uno dei prototipi più originali del salone è sicuramente la Kia EV concept, realizzato dal gruppo europeo guidato da Gregory Guillaume: piacere di guida, autonomia e motore elettrico sono il punto di arrivo, ma anche il design è emozionale, dalla originale combinazione del «tiger nose» disegnato con i LED (che cominciano ad avere una totale autonomia stilistica lontana dai fari tradizionali), fino ai 21 monitor disposti come dei petali attorno al piantone. Le altre novità Kia sono la e-Soul con motore elettrico da 136 CV o da 204 CV, quest’ultima con 452 km di autonomia, e la Niro restyling. Anche Honda evolve le concept car già viste lo scorso anno, e con la e Prototype ci mostra la futura citycar elettrica, con luci e fari circolari dal design retro, e la plancia realizzata con un maxi schermo verticale; Honda collabora anche con IED nella concept TOMO, frutto del progetto di tesi in trasportation design. Novità in casa Audi con la Q4 e-tron concept -che ha in parte le linee della nuova Q4, ma nella versione elettrica che arriverà tra circa due anni, e poi le versioni TFSI e plug-in di Q5, A6, A7 Sportback e A8 L, in grado di percorrere più di 40 km in modalità elettrica; anche BMW propone le proprie motorizzazioni ibride plug-in, così come veicoli PHEV sono le Jeep Renegade e Compass 4x4e. Novità in casa Mitsubishi con la Engelberg Tourer, mentre la e.Go Life è una city car elettrica low cost, con un prezzo di 15.900 euro. Il figlio di Ferdinand Piëch, ben noto responsabile del gruppo Volkswagen, ha realizzato la Mark Zero con il neonato marchio Piëch Automotive, una coupé elettrica a tiratura limitata. Poi c’è la smart forease+ con tetto in tela, innestato nella zona di coda un po’ come nelle Porsche degli anni ’60, mentre Nissan propone la MIQ crossover, nuovo esempio di mobilità elettrica. La famiglia Volvo è rappresentata dalla Polestar 2, che dopo la Polestar 1 coupé, è una berlina 100% elettrica sulla stessa piattaforma modulare CMA, rivale della Tesla Model 3, capace di 408 CV e 500 km di autonomia.

Ci sono alcune case importanti assenti dalla rassegna: tra queste, Ford, Hyundai, Jaguar, Land Rover, Mini, Opel e Volvo.



Le nostre impressioni
Certamente il Salone di Ginevra 2019 è una delle occasioni centrali per l'automobilismo europeo: c'è qualche casa assente di troppo, ma è un momento di confronto importante ad inizio anno, nel quale mostrare strategie sui nuovi prodotti e sulla gamma delle case maggiori, oppure progetti più o meno futuribili di piccoli costruttori, «carrozzieri» tradizionali o fornitori di prodotti e servizi per l'auto, alcuni dei quali del tutto nuovi.
Le case automobilistiche hanno un problema da risolvere: gli annunci enfatici della realizzazione di una nuova gamma di prodotto elettrica in tutti i settori più o meno nel 2020 devono ormai essere portati a compimento, almeno a livello di presentazione generale o progettuale, visto che siamo nel 2019. Ogni casa si comporta in modo diverso: il gruppo Volkswagen, ad esempio, dispone di una specifica piattaforma condivisa anche da altre marchi del gruppo, con la quale produrre sia modelli di serie di varie categorie e tipologie, sia curiose fuoriserie come la Dune Buggy di questo salone. Peugeot, invece, propone la nuova 208 già anche in versione elettrica, in parallelo alla versione con motorizzazione convenzionale, mentre altre case, come i giapponesi ma anche le premium tedesche, rinnovano tutta la gamma nel segno dell'ibrido plug-in, o ancora Honda propone un primo modello elettrico a dimensione prevalentemente urbana. E c'è chi si spinge più avanti, ripensando la mobilità, ma anche la gestione complessiva dell'auto, dall'acquisto alla condivisione e personalizzazione: basta osservare i prototipi Fiat o Citroen, che festeggiano rispettivamente 120 e 100 anni di storia, per averne una chiara idea. Non sappiamo quante di queste novità potranno arrivare nelle vetture dell'immediato futuro, ma tutto appare comunque fattibile nella pratica, anche se ci vorrà ancora un po' sia per migliorare alcuni difetti intrinseci dell'elettricità (autonomia e facilità di ricarica innanzi tutto, ma anche gestione di un parco auto dai grandi numeri e delle batterie esauste), sia per la corretta gestione delle infrastrutture.

Il motore a gasolio, spesso ingiustamente messo al bando dalle amministrazioni pubbliche, continua comunque ad essere prodotto nelle forme più ecologiche possibili, anche se con un forte ridimensionamento rispetto al passato; sopravvive bene, invece, il motore a benzina, che in generale migliora tutte le prestazioni, grazie all'ibrido, ma anche ad altre tecnologie di supporto, dai cambi automatici a più marce fino a sistemi elettronici e aerodinamici. L'elettronica di bordo, poi, aiuta il guidatore anche in vetture compatte, con un numero sempre maggiore di funzionalità prima riservate solo a modelli di gamma superiore.

Ginevra, in effetti, dà spazio ad ogni tipologia di vettura: vanno di moda i SUV, che si stanno ridimensionando e affusolando (vedi l'arrivo anche di Alfa Romeo) per migliorare emissioni e consumi, anche in vista dell'elettrico, però non mancano vetture tradizionali come berline e station wagon, che ormai sembrano delle sportive, a confronto di SUV e minivan. C'è un po' di carenza, invece, tra le coupé e spider di categoria media o piccola: ci sono SUV di tutte le dimensioni, ma è tramontata l'era delle coupé o coupé-cabrio di diverse famiglie. Forse è una moda che cambierà ancora in futuro, magari in presenza della diffusione della propulsione elettrica.

Nota positiva per i carrozzeri, soprattutto italiani, che grazie a nuovi progetti o a proprietà straniere, stanno tornando non solo a proporre un design semplice ed efficace (di contro a una tendenza generalizzata verso l'«overdesign»), ma anche a riprendere il ruolo di costruttori in piccola serie. Le fuoriserie e i marchi di lusso stanno in un certo senso aumentando, a favore di ricchissimi clienti e collezionisti, che a quanto pare sono diventati un buon numero e in continua ricerca di novità e denaro da investire, fino agli 11 milioni di euro della «Voiture noir» di Bugatti. Le supercar sono affascinanti, e gli italiani sanno stupire, a cominciare da Ferrari, che presenta la V8 a motore posteriore centrale di ultima generazione, e Lamborghini con le sue vetture dalla consueta forma aeronautica.

C'è però un'ultima osservazione da fare: in tutte queste novità, Porsche 911 e Alpine Renault, ma anche grandi classici come le Morgan, restano sempre lì, costantemente aggiornate e rinnovate, ma con una formula tradizionale e sportiva che viene dal passato. Addirittura l'Alpine Renault si permette di eguagliare il punteggio dell'auto dell'anno, la prima crossover elettrica di Jaguar: l'inglese una novità assoluta per il marchio nata da una «lettura» del mercato attuale, la francese con la formula della storica A110, dal motore a benzina compatto e «di serie» alla trazione e al motore posteriore, dalla carrozzeria alleggerita all'abitacolo che calza come un guanto. E tante persone hanno ammirato la Bentley Number 9 originale (accanto alla Continental GT), dalle griglie evidenti, con cromature a vista e odore di benzina e olio. Potrà accadere di tutto, ma il piacere di guida dell'automobile, alla fine, forse non cambierà.

Lo speciale 2018

< Home