DesignEventi

Salone di Monaco 2023, le novità di design

In un periodo di crisi generale per i saloni europei, che devono affrontare la concorrenza di quelli in altri continenti, ci sono comunque interessanti eventi periodici, come il Salone di Monaco che si svolge dal 4 al 10 settembre 2023.  Ormai è difficile trovare nei saloni auto in rappresentanza di tutte le Case, oggi peraltro raggruppate in pochi gruppi internazionali; non mancano comunque delle novità, anche per ciò che riguarda il design.

Per il Salone di Monaco, in realtà, si seguono le più recenti tendenze di accogliere progetti e prodotti per la mobilità, in continua trasformazione: quindi non ci sono soltanto automobili, con novità in gran parte a motore elettrico e varie concept car, ma anche monopattini elettrici, batterie e sistemi di intrattenimento a bordo. Sono presenti anche importanti aziende tecnologiche come LG, Samsung, CATL, che presentano innovazioni che vedremo nelle automobili del prossimo futuro.

La rivalità tra Europa e Cina è evidente, con i costruttori cinesi che giocano un ruolo di primo piano, presentando numerose novità pronte ad entrare nel mercato europeo: marchi come BYD, Leapmotors, Seres, Xpeng e Dongfeng, che erano sconosciuti fino a pochi anni fa, sono ora protagonisti, soprattutto nel settore della mobilità elettrica. Dall’analisi generale del design, che in una prima fase aveva matrici europee in assenza di una propria storia, emerge la sempre maggiore maturità dello stile cinese, che quasi mai si pone come rivoluzionario, ma che punta piuttosto su sensazioni quali  fiducia, affidabilità, solidità, attualità delle soluzioni. Un design concreto, insomma, nel quale la differenza si nota soprattutto nei dettagli.

Gioca in casa il Gruppo Volkswagen che fa una grande apparizione, presentando la maggior parte dei suoi marchi, tra cui Audi con la Q6 e-tron, la prima basata sulla nuova piattaforma PPE, e la versione reale della Cupra DarkRebel, una supercar nata nel mondo virtuale; in mostra anche la nuova Passat, ora presentata solo in versione Variant, e la ID-GTI Concept.

La Passat si mantiene del tutto fedele alla tradizione, con un interno che dà più spazio ai maxi schermi e una carrozzeria tanto fedele agli stilemi Golf che a quelli delle ultime Passat a motore trasversale; ciò che è rivoluzionario è che il progetto nasce dalla futura Skoda Superb, e non il contrario.

Più intrigante la ID-GTI Concept perché ha almeno tre caratteristiche: si ispira alle Gof GTI del passato, prefigura la futura Golf che sarà sicuramente elettrica, rappresenta in modo dichiarato la nuova via del design del gruppo Volkswagen che si ispirerà alla propria storia, per dare un’immagine più rassicurante alle nuove tecnologie e per affrontare la “nuova” concorrenza, soprattutto dall’oriente.

Anche la Q6 e-tron segue i correnti stilemi delle Audi elettriche, con un design più carico rispetto al passato ma sempre ligio alla razionalità e all’aeordinamica, mentre del tutto innovativa è la DarkRebel, un modello sportivo nato nel metaverso, mai visto nella storia del marchio spagnolo: supercar dinamica e dalle proporzioni compatte che gioca molto su volumi, vuoti e alettoni, potrebbe segnare in realtà un ritorno a modelli sportivi di maggiore efficienza, come impongono le normative e la tecnologia attuali, in risposta all’era SUV.  Cupra è destinata in futuro a sostituire Seat al termine della produzione attuale, e a costituire nella galassia Volkswagen il marchio dell’innovazione totale.

La Vision One-Eleven di Mercedes rende omaggio alla storica sportiva-laboratorio C 111: un’operazione di retro design già proposte di recente da varie Case, ma qui in forma di vettura tecnologica e sperimentale per il futuro; a fianco le più “normali” EQA e EQB restyling. Per i modelli di serie di prossima uscita, c’è invece il concept che anticipa la prossima generazione di CLA: forme semplici sempre basate sulla linea di cintura lievemente ad arco convesso, con le linee incavate sopra i parafanghi che ricordano certe soluzioni del passato, e il frontale su più livelli, firma recente delle vetture elettriche Mercedes, dominato dalla falsa calandra inferiore, dal ripetersi dei motivi a stella e dai giochi di luce.

Se Mercedes è fedele al corso di design di Gorden Wagener, dinamico, giovanile e a tratti un po’ retorico, BMW cambia completamente direzione. C’è la nuova BMW Serie 5, con la variante elettrica i5, che prosegue la tendenza delle linee tese e forme semplici viste nella Serie 7, mentre la concept basata sulla piattaforma Neue Klasse, pensata per le future auto elettriche, porta all’estremo queste conseguenze, per una linea pulitissima, forse anche troppo rispetto alle recenti BMW, ma che in qualche modo ricorda la linearità delle primissime Serie 3.

Questa forma di semplificazione e ottimizzazione delle forme coinvolge anche MINI, che con le nuove Cooper e Countryman elettriche mostra la nuova generazione del modello, ancora una volta alle prese con il retro design; la differenza più marcata rispetto alla MINI by BMW originaria è la soluzione delle luci posteriori, ora quasi triangolari, con il listello sopra il vano targa. Le linee si fanno un po’ più geometriche, e tutto è studiato per semplificare e raccordare le forme, anche se il legame con il modello storico è ancora inconfondibile. 

Opel Experimental è un manifesto di come evolverà il design nelle Opel del futuro: il frontale Vizor diventerà più tridimensionale, sposandosi a linee decise e molto aerodinamiche, e all’interno ci saranno nuovi materiali, forme semplici e informazioni per i passeggeri anche con varie forme di proiezione.

Il restyling della Tesla Model 3 non è invece particolarmente importante per il design, se non per luci e dettagli aerodinamici, ma è più sostanzioso tecnicamente, considerando anche la riduzione del prezzo.

Non si può dire, quindi, che ci siano novità fondamentali per quel che riguarda il design, ma più che altro intenzioni e linee guida, per prepararsi ad un futuro tecnologicamente ed economicamente nuovo.