Next Generation Mobility 2024: si è conclusa la manifestazione a Torino nel segno della nuova mobilità
Ha oggi inizio la quarta edizione di Next Generation Mobility (NGM24), l’evento nazionale dedicato alla nuova mobilità, che prevede due giorni di appuntamenti il 18 e 19 settembre presso il Centro Congressi dell’Unione Industriali di Torino, e in streaming online -per il collegamento, verificare il link nella colonna di destra.
Quest’anno, con il tema “Cities Belong To The New Generation”, NGM si concentrerà sul futuro della mobilità e delle città, sottolineando l’importanza di raggiungere gli obiettivi stabiliti dalle organizzazioni intergovernative, come l’Unione Europea con la sua European Climate Law.
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Nell’agenda di NGM di oggi ci sono due sessioni interamente dedicate al MaaS, in programma nella Sala Piemonte.
In ordine di intervento si avvicenderanno al tavolo dei relatori:
Dalle 11.00 alle 13.00
Mara Pala, Direttore Area Strategie Innovative per i Trasporti Comune di Milano
Chiara Foglietta, Assessora Città di Torino
Arcangelo Merella, project manager Smart City Comune di Genova
Luca Avarello, Direttore Generale Roma Servizi per la Mobilità
Luigi Licchelli, Presidente Assosharing
Massimo Rovatti, Responsabile Smart Mobility Enilive
Maurizio Veronese, Technical Lead Intellera Consulting
Gian Luca Matteucci, Business Unit Manager “Infomobilità e MaaS”, 5T Torino
Antonio Casu, AD Italdesign e vice-presidente, Unione Industriali Torino
Dalle 14.30 alle 17.00
Chiara Ferrari, Lead of Public Affairs, Ipsos
Chiara Cavargna, Dirigente Direzione Trasporti e Mobilita’ Sostenibile, Città Metropolitana di Torino
Michele Molinelli, Solution Expert AMO Manager, Arval Italia
Alessandro Distefano, Partner PwC Italia
Daniele Di Corso, Responsabile Marketing, Gruppo Torinese Trasporti
Monica Marconi, Responsabile Servizi a chiamata, Autoguidovie
Gabriele Grea, Docente di Economia della mobilità urbana, GREEN – Università Commerciale L. Bocconi
Massimo Gaspardo Moro, Consigliere nazionale – Coordinatore del Centro Studi, FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta
Nico Capogna, Ceo e Product Owner, Pin Bike
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La prima giornata della conferenza Next Generation Mobility 2024, tenutasi a Torino, ha esplorato i cambiamenti delle esigenze di mobilità delle nuove generazioni, con particolare attenzione alla Generazione Z. Gli interventi di esperti e rappresentanti delle istituzioni locali hanno sottolineato come le città, in continua evoluzione, debbano adattarsi a bisogni di spostamento sempre più diversificati e complessi, richiedendo soluzioni personalizzate e innovative.
La mobilità come servizio (MaaS) è stata al centro della discussione, con l’analisi di diverse sperimentazioni in Italia legate al progetto MaaS4Italy. È stato evidenziato che le sfide principali sono più politiche che tecnologiche, in particolare nella gestione del doppio ruolo delle amministrazioni pubbliche come regolatori e fornitori di servizi di trasporto. La sharing mobility, sebbene in fase di difficoltà, potrebbe trovare una nuova spinta integrandosi con il MaaS, sostenendo l’innovazione attraverso incentivi e criteri chiari.
Parallelamente, la conferenza ha ospitato la quinta edizione dell’incontro su Urban Air Mobility e Advanced Air Mobility. Questo settore emergente, rappresentato principalmente dai droni, si trova di fronte a sfide legate alla regolamentazione, alle infrastrutture e all’accettazione sociale. Il quadro normativo europeo mira a sviluppare il mercato commerciale dei droni entro il 2030, ma restano molte barriere da superare, come ha spiegato l’ingegnere Mario Salipante di Enac.
La giornata ha anche presentato numerosi studi di caso a livello internazionale, come il progetto Flamingo, che studia la mobilità aerea urbana nella regione tedesca del Meno-Reno. Con una forte enfasi sugli aspetti di governance e regolamentazione, gli esperti hanno discusso i diversi approcci seguiti dai vari paesi per affrontare le sfide legate allo sviluppo della mobilità aerea avanzata.
La seconda giornata della conferenza si è concentrata sul futuro della mobilità su strada, un settore cruciale per l’economia globale, europea e italiana. Gli interventi di Matteo Marnati, Michele Crisci e Gian Marco Giorda hanno messo in luce le sfide e le opportunità del settore automobilistico. Crisci ha evidenziato la necessità di soluzioni specifiche per il mercato europeo, mentre Giorda ha sottolineato l’impatto delle normative, come quella sulle emissioni di CO2 a zero entro il 2035. ANFIA propone due strategie per raggiungere la neutralità delle emissioni: emissioni zero durante il ciclo di vita del veicolo o nel ciclo di produzione del carburante.
La sessione sull’e-mobility ha evidenziato che, sebbene l’elettrico puro sia in ritardo nel settore della mobilità individuale, il problema non è più legato alla mancanza di infrastrutture di ricarica. In particolare, le colonnine sono disponibili, ma ostacoli come la gestione condominiale e la scarsa remunerazione per i gestori ne rallentano la diffusione. Al contrario, il trasporto pubblico elettrico sta avanzando, soprattutto nelle grandi città, grazie alla familiarità delle aziende con l’elettrificazione, sebbene le lezioni apprese in questo contesto siano difficili da trasferire alla mobilità privata.
L’importanza del ciclo di vita dei veicoli e dell’economia circolare è stata discussa nella sessione dedicata alla riprogettazione dell’auto. Esperti come Marco Capellini e Alessandro Ferraris hanno affrontato temi quali i materiali sostenibili e l’aerodinamica avanzata. L’introduzione dell’intelligenza artificiale nell’industria automobilistica è stata presentata da Davide Zane, con l’AI vista come uno strumento chiave per migliorare i servizi ai consumatori e l’efficienza dei veicoli nei prossimi anni.
Un altro tema cruciale è stato lo sviluppo dei motori termici e dei combustibili neutrali. Interventi di esperti come David Chiaramonti e Silvia Migliorini hanno trattato biocombustibili come il bioGPL, che sta guadagnando attenzione come alternativa sostenibile. Parallelamente, la ricerca sull’idrogeno ha assunto un ruolo centrale nella transizione energetica. Progetti come H2Mobility e H2MA stanno esplorando le potenzialità dell’idrogeno verde per la mobilità pesante, sostenuti da investimenti pubblici e privati e da iniziative europee come i corridoi a idrogeno lungo la rete TenT.
In sintesi, la giornata ha esplorato varie soluzioni per la mobilità sostenibile, dalla riduzione delle emissioni dei veicoli all’adozione di nuove tecnologie, con particolare attenzione alle sfide normative e alle opportunità offerte dai biocombustibili e dall’idrogeno.