Ginevra 2018, viste e piaciute: Ferrari 488 Pista
Non c’è salone senza Ferrari, e a Ginevra la casa di Maranello ha portato quasi tutta la sua produzione più recente, escluse le vetture estreme. La famiglia progettata dal Centro di Design guidato da Flavio Manzoni si sta aggiornando alla seconda generazione, ormai del tutto sviluppata a Maranello: ci sono quindi GTC4Lusso,812Superfast, Portofino -che con l’ultima livrea accentua le caratteristiche di eleganza e sportività- e 488. Quest’ultima con una novità in prima assoluta, la 488 Pista, con il V8 di serie più potente della storia Ferrari, biturbo, da 720 CV e 770 Nm. Questa 488 evoluta per raggiungere alte prestazioni raggiunge i 100 km/h in 2,8 secondi, tocca i 340 km/h di velocità massima, ed è alleggerita per raggiungere i 1280 kg, grazie ai materiali della carrozzeria, degli interni (ad esempio l’Acantara al posto della pelle) e di altri particolari. Per aumentare le performance, il design assume un ruolo fondamentale: le forme non sono gravate da alettoni esterni o appendici aerodinamiche aggiunte, ma al contrario i flussi dell’aria sono ridistribuiti nel corpo vettura, a cominciare dallo scivolo anteriore più ampio, che aumenta la deportanza ma è sapientemente nascosto negli elementi del frontale, tanto che a prima vista quasi non si nota. Ogni dettaglio, dalle prese d’aria agli sfoghi, dall’ala posteriore a scomparsa agli splitter anteriori, è integrato nel contesto, con un preciso valore estetico, ma soprattutto è efficiente, ed è sempre nato in totale simbiosi con gli ingegneri. E la stessa cosa vale per gli interni, dove il volante accoglie il maggior numero dei comandi, per liberare plancia e tunnel -con l’essenziale selettore del cambio automatico- dall’affollamento di pulsanti, e lasciare spazio per gli schermi multimediali e tecnici: un capolavoro di essenzialità ed efficienza, per concentrarsi nella guida sportiva.