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Autostyle Design Competition 2020: la Maserati MC20 in diretta dal Centro Stile

Dopo la prima riunione plenaria e la presentazione delle attività di 3M, il terzo appuntamento di Autostyle Digital Edition 2020 ha visto oggi un’importante novità dell’edizione di quest’anno: i relatori sono collegati in diretta dal centro stile delle case, mostrandoci, per quanto possibile, i segreti dei luoghi in cui nascono le automobili, dalle vetture di tutti i giorni alle prestigiose fuoriserie e supercar. E proprio di una supercar di recentissima presentazione si è parlato oggi: la Maserati MC20, con l’intervento di Giovanni Ribotta da Torino, al Centro Stile Maserati.

Dopo il video di presentazione della vettura, si è parlato della definizione iniziale del design, in particolare nella vista laterale, per bilanciare le proporzioni. Due gli input principali: trasmettere l’idea storica di Maserati “gran turismo”, ma anche mantenere un completo accordo tra esigenze di stile e ingegneristiche, in pieno connubio. Un esempio è lo spoiler di coda integrato, che permette di mantenere la pulizia del disegno, ma anche di migliorare l’aerodinamica. Questo dualismo, nella versione di presentazione bianca, si esprime anche visivamente: sopra il corpo colorato, dalle linee semplici ma sinuose come in una scultura, sotto la parte tecnica con il nero del carbonio, che evidenzia la monoscocca e il lavoro tecnico e aerodinamico. Sportività ed eleganza in una sola vettura.

Quando si disegna una nuova auto, si guarda al passato: in questo caso fonti di ispirazione sono stata la A6GCS Pininfarina, granturismo dal design senza tempo -ma con una zona inferiore dichiaratamente racing- oppure la più recente Birdcage 75 Pininfarina, dalle forme pure e dai colori simili alla MC20. I bozzetti mostrano con precisione i dettagli, anche se sono semplicemente realizzati al tratto: ad esempio, la presa dell’intercooler integrata nella superficie e non visibile da tutte le direzioni, o lo studio delle intersezioni e delle integrazioni delle linee, a cominciare dal caratteristico montante C, con il rinnovato logo Maserati. 

Molti sono i dettagli oggetto di ricerca stilistica: ad esempio, le ruote ispirate alla Birdcage, dalla forma di tre tridenti stilizzati, oppure le tre prese d’aria laterali che diventano tre “punti” dietro la scritta MC20 -ma la presa d’aria più grande è spostata dietro, così come i tre tagli del lunotto trasformati anch’essi in tridenti, o la telecamera posteriore nascosta alla base del lunotto. In coda, le linee superiori, semplificate grazie all’integrazione dello spoiler, sono in qualche modo superate dalla parte nera “grezza” inferiore: qui agli ingegneri è stato dato campo libero, vista la priorità tecnica del design di questa zona. Altro elemento caratteristico è la griglia, anch’essa suddivisa in due aree con la parte nera inferiore: è l’elemento del frontale più in evidenza, anche grazie ai fari sottili e arretrati.

All’interno, l’accessibilità è stata garantita dalle porte ad ali di farfalla, che permettono di lasciare in mostra la monoscocca in carbonio. La plancia è semplicissima, come si nota dai comandi essenziali nel tunnel e dagli schermi da 10”, davanti al guidatore e al centro; i sedili, ergonomici e sportivi, impiegano materiali moderni, come l’Alcantara lavorato al laser, o il carbonio.

Quanto alla scelta dei colori, la bicromia con la parte inferiore Diamond black si può avere nel colore di lancio Bianco audace, oppure nelle tonalità Giallo genio, Blu infinito (come Modena) o Rosso vincente, come le Maserati da corsa, oppure Nero tenebra o Grigio mistero, il colore dalla Alfieri concept. A richiesta, si può ottenere la vettura tutta colorata. Volendo trovare l’analogia con un animale, questo potrebbe essere la manta, e il suo movimento sinuoso nel fondo marino.

Al termine, la presentazione del team di design: disegnatori e modellisti che hanno interpretato la lezione italiana, pur provenendo da tutto il mondo.