Audi A6 Avant 2018: ancora più fastback
Al Salone di Ginevra 2018 abbiamo osservato da vicino la nuova Audi A6, e ora è la volta della presentazione della versione station wagon, che ormai da decenni prende la denominazione di Avant; la nuova generazione di A6, pur costituendo l’evoluzione ideale della precedente, ha però più di un legame con le prime 100 Avant della storia del marchio.
Una premessa è d’obbligo: un tempo non c’erano i SUV, e l’automobile da famiglia e da carico era la station wagon; tuttavia, le Avant di Audi si distinguevano perché non erano esattamente delle familiari a coda più o meno verticale, ma piuttosto delle quasi-coupé fastback con portellone. Oggi Audi ha in listino diversi SUV, e ne avrà di nuovi; ecco quindi che il design della coda si ridefinisce accentuando più del passato il ruolo di 5 porte dinamica. Basta un confronto tra le immagini delle due ultime A6 per osservare come la finestratura posteriore sia ora più affilata, con un montante e un lunotto più inclinati, e una coda meno geometricamente definita nelle sue parti, e meno a sbalzo, grazie all’elemento orizzontale che unisce i sottili gruppi ottici, disposti più in basso.
Tra le altre caratterizzazioni, c’è la scomparsa della linea tornado attorno alla vettura, a favore di diverse pieghe caratterizzanti: quelle in evidenza sopra i parafanghi, assenti al centro delle portiere; quella più piccola sopra alle precedenti, di fatto un vezzo che non incide sul design di base; la linea che definisce la superficie concava nelle portiere, e poi il profilo nel brancardo, meno inclinato rispetto a prima. Anche gli scudi hanno una forma più elaborata, mentre frontale e interni ricalcano le linee e gli spigoli già visti nella A6 berlina.