Alfa Romeo Milano: un nuovo capitolo di sportività compatta
L’Alfa Romeo Milano segna il ritorno della casa automobilistica nel segmento delle compatte con un modello che promette di unire sportività ed eleganza. La presentazione ufficiale si è tenuta oggi a Milano, città che ha dato i natali al marchio nel 1910, simboleggiando un legame profondo tra l’innovazione del veicolo e le radici storiche dell’azienda. Questo nuovo modello, disponibile sia in versione elettrica che ibrida, si distingue per il design curato dal Centro Stile Alfa Romeo a Torino, che mira a stabilire un immediato legame emotivo con gli osservatori attraverso linee che riecheggiano la tradizione del brand.
Ci sono alcuni stilemi che sono tipicamente Alfa Romeo, come la fascia scura alla sommità della coda che comprende le luci a LED, in qualche modo figlia dell’Alfasud TI, o l’andamento della linea di cintura che ricorda una berlina aerodinamica e sportiva. L’estetica paga pegno alla forma da SUV, per quanto compatta, con una fiancata molto alta e le ruote grandi che non hanno richiami diretti con le auto dei potenziali clienti precedenti di MiTo e Giulietta, o con la maggior parte delle Alfa Romeo del passato; è invece pienamente in linea con vetture di nuova generazione, come Stelvio e la recente Tonale, che assecondano i favori della clientela per questo genere di carrozzeria.
Le singole soluzioni estetiche sono piuttosto ricercate, e in alcuni casi un po’ ardite: colpiscono, ad esempio, lo scudo anteriore pieno, con lo stemma scavato, che sicuramente farà discutere, o il lunotto posteriore che poggia direttamente sulla fascia di coda, che secondo il responsabile del design Alejandro Mesonero-Romanos è trapezoidale per ricordare la sportività, ma è raccordato in modo singolare con il contesto. Più classico, invece, lo scudo con griglia e la scritta Alfa Romeo in corsivo.
Forse più immediatamente percepibile come Alfa Romeo è la plancia, con una palpebra ad arco che ricorda certe soluzioni degli anni ’60 e ’70, il “cannocchiale” di fronte al volante -ora digitale, ma comunque ispirato al passato- e lo schermo integrato nella parte inferiore della consolle centrale.
In ogni caso, partendo dall’eredità sportiva di Alfa Romeo, la Milano introduce innovazioni tecnologiche volte a migliorare l’esperienza di guida; disponibile nelle varianti elettrica con due livelli di potenza e ibrida con un’opzione per la trazione integrale Q4, la Milano offre prestazioni di guida elevate senza compromessi sul comfort, vantando il bagagliaio più spazioso della sua categoria. Le motorizzazioni previste sono ibride, con il 1.2 da 136 CV a trazione anteriore o integrale Q4, ed elettriche da 156 o Veloce da 240 CV.
Al di là delle sue prestazioni dinamiche, la Milano punta a ridefinire il concetto di sportività in una vettura compatta, sempre più attenta alla qualità delle finiture, elemento sottolineato più volte durante la presentazione ufficiale. La versione di lancio “Speciale” è disponibile sia come elettrica che ibrida, con il prezzo di listino che parte da 29.900 euro per l’ibrida e 39.500 euro per l’elettrica e con una promozione che consente una rateazione di 200 euro al mese.
Alfa Romeo propone anche il sistema di navigazione connessa EV Routing, che facilita la pianificazione dei viaggi considerando le necessità di ricarica; inoltre, l’offerta include la Wallbox Free2Move Charge per la ricarica domestica e l’accesso alla più estesa rete di ricarica d’Europa. Nella presentazione sono state anche annunciate le future novità Alfa Romeo, una all’anno, tutte sul pianale STLA di Stellantis, ben legato all’Italia anche per la produzione: la nuova Stelvio nel 2025, la nuova Giulia -che quindi avrà un’erede- nel 2026.