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Autostyle 2024: design, innovazione e giovani talenti in una spettacolare esposizione tra supercar, moto, yacht e microcar

La XXI edizione di Autostyle, svoltasi il 24 e 25 ottobre 2024 presso Villa Schiarino Lena vicino Mantova, ha riunito designer, studenti e professionisti dell’automobile per due giorni dedicati al design automobilistico d’avanguardia. L’evento, organizzato da Berman Spa sotto la direzione del Professor Roberto Artioli, ha offerto un’ampia panoramica sulle tendenze e innovazioni del settore, accogliendo alcune delle più iconiche vetture dell’anno, dalle supercar alle microcar, insieme a esclusive collaborazioni con il mondo nautico e motociclistico.

Oltre alle conferenze dei principali marchi internazionali, il programma includeva la celebre Design Competition, nella quale giovani talenti delle migliori scuole di design internazionali hanno presentato le loro proposte per il futuro dell’auto. Giudicati da una doppia giuria di giornalisti e rappresentanti dei centri stile, oltre che dal pubblico, i lavori degli studenti hanno rappresentato una fusione di creatività e ricerca, culminando con la premiazione finale dei migliori progetti.

Le conferenze di Autostyle 2024, svoltesi il 24 e 25 ottobre nella cornice di Villa Schiarino Lena, hanno rappresentato un’occasione di approfondimento e confronto per esplorare il design automobilistico contemporaneo. La prima giornata, intitolata Special Session, ha ospitato interventi dedicati alla micro-mobilità, con presentazioni su innovativi modelli di microcar e soluzioni tecnologiche avanzate. Ospiti come Francesco Forleo di AutoTecnica, Isabelle Nourry e Alessandro Buson di Quickparts, e Heidi Wang di Wacom hanno offerto uno sguardo su come l’innovazione tecnologica stia trasformando il modo di pensare al design e alla produzione.

La seconda giornata ha visto la partecipazione di alcune delle figure più influenti del settore, come Marek Reichman di Aston Martin, Robin Page e Jai Bolar di Bentley, e Flavio Manzoni di Ferrari, che hanno presentato i nuovi modelli delle loro case automobilistiche e le visioni future per il design. Al centro delle discussioni, non solo le supercar di lusso, ma anche le sfide di sostenibilità e personalizzazione. Le conferenze si sono concluse con la cerimonia di premiazione della Design Competition, che ha visto i giovani talenti delle scuole di design internazionali confrontarsi su progetti innovativi, offrendo un assaggio del futuro del design automobilistico. Ecco un dettaglio di quanto esposto dai relatori.

Francesco Forleo di AutoTecnica ha presentato Microlino & Yoyo, concentrandosi sulla micro-mobilità urbana e sul design innovativo. Microlino, progettata da Icona Design, si ispira alle bubble car degli anni ’50, con un peso di 450 kg e una velocità di 90 km/h. È pensata per la città, offrendo sostenibilità e personalizzazione. Yoyo, prodotto da XEV, rappresenta un’auto elettrica compatta che integra le caratteristiche delle auto più grandi in una forma più piccola e interessante.  Le vetture sono state illustrate dai rispettivi responsabili, Marco Gazzaniga e Alessandro Ceccon di Icona Design per Microlino, Adva Yogev e Ian Gray per XEV.

Isabelle Nourry e Alessandro Buson di Quickparts hanno spiegato il ruolo della loro azienda come provider di servizi di manifattura per l’automotive. Quickparts, con sede anche in Italia a Pinerolo, utilizza tecnologie di stampa 3D, stampaggio a iniezione e fusione a vuoto per accelerare il time-to-market e gestire progetti complessi, con capacità di prototipazione rapida.

Heidi Wang di Wacom ha illustrato la storia e i prodotti più recenti di Wacom, inclusa la tavoletta Movink, leggera e dotata di un display OLED di alta qualità. Ha discusso l’importanza della fluidità nel disegno con la Pro Pen 2, e ha introdotto il concetto di VR Pen, che permette di disegnare nello spazio. Wacom si evolve, rendendo possibile il lavoro a distanza con la bassa latenza del Wacom Bridge.

Andrea Papini di Rekordata ha parlato dell’integrazione della tecnologia nel design e dell’uso dell’intelligenza artificiale. Ha esplorato come l’IA possa eliminare compiti ripetitivi (come il lavoro di chi usa il CAD) e accelerare la progettazione. Ha discusso anche la sua applicazione nel design automobilistico, evidenziando l’impatto dell’IA nella creazione di modelli generativi per auto da corsa e supercar.

La proposta finale della prima giornata, intitolata Students Creativity Performance, ha visto protagonisti gli studenti che, utilizzando tavolette Wacom, hanno collaborato in tempo reale per creare il design di una supercar di loro invenzione. Ogni studente ha lavorato per 2 minuti, in una performance creativa che ha mostrato la capacità delle nuove generazioni di sfruttare al meglio le tecnologie digitali per il design.

La giornata del 25 ottobre si è aperta con Alessio Tommasetti e il Prof. Roberto Artioli, che hanno introdotto i temi principali, come la varietà dei modelli e i lavori creativi dei giovani designer. Eric Dubois ha poi salutato il pubblico online, rivolgendo parole di incoraggiamento ai giovani e al team di Autostyle per la dedizione al progetto.

Bentley ha esplorato il concetto di “design olistico”, con Robin Page e Jai Bolar che hanno illustrato come il brand trasmetta la propria visione di eleganza attraverso collaborazioni diverse, come quella con Dezeen e Macallan Whisky. È stato presentato il nuovo modello Continental GT con un design ispirato alla natura, tra cui le fiancate a effetto “sopracciglio” e le ruote ispirate ad artigli. Anche il modello Batur, in edizione limitata, ha suscitato interesse come esempio di lusso destinato ai collezionisti.

Aston Martin ha presentato la nuova Vanquish, con Marek Reichman che ha descritto l’approccio al design del brand, fondato su una dualità di sportività e lusso. Reichman ha illustrato l’evoluzione stilistica che richiama elementi della F1 e una forte attenzione ai dettagli tecnici e materiali pregiati, con interni eleganti e funzionali. La Vanquish è stata introdotta come simbolo di un nuovo capitolo per il brand, ispirato al passato ma rivolto al futuro.

Ferrari è intervenuta con Flavio Manzoni, che ha illustrato il percorso evolutivo del design della nuova 12 cilindri GT. Ha spiegato come la vettura incorpori elementi futuristici e organici, ispirati alle astronavi, con un frontale minimalista, fari nascosti e forme “muscolari”. Gli interni avvolgenti e simmetrici evocano il modello Monza, offrendo un ambiente immersivo sia per il conducente che per il passeggero. Manzoni ha anticipato la F80, modello al top di gamma di recentissima presentazione, nata secondo principi di design analoghi.

Lamborghini ha introdotto la Temerario, un modello che segna una nuova fase per il brand: Mitja Borkert ha spiegato come la vettura combini elementi esagonali, tipici del marchio, con un design aerodinamico avanzato e luci anteriori integrate nell’aerodinamica. Sono previste diverse versioni, con una personalizzazione completa e colori inediti.

Ducati ha presentato il frutto delle sue collaborazioni con altri brand, illustrando modelli come la Diavel Lamborghini e la Streetfighter Lamborghini, due moto con design che fondono i valori di Ducati e Lamborghini. La Diavel per Bentley è un’ulteriore esempio di come Ducati riesca a reinterpretare il lusso automobilistico in chiave motociclistica, con la difficoltà di gestire un brand più distante per stile e filosofia, ma alla fine perfettamente integrato nel progetto Diavel grazie alla collaborazione tra i designer e gli ingegneri.

Azimut di Avigliana ha concluso la mattinata, con Federico Lantero che ha spiegato la filosofia “Back to Nature” alla base dei nuovi yacht della linea Seadeck. Ha descritto come i materiali eco-compatibili e le tecnologie di riduzione delle emissioni rendano queste imbarcazioni rispettose dell’ambiente, introducendo un nuovo concetto di navigazione sostenibile.

Dopo la pausa pranzo, Fiat ha presentato la Topolino, una microcar che reinterpreta l’eredità della 500 con dettagli iconici e un approccio sostenibile al design urbano. Donato Pacella ha descritto come ogni elemento della vettura sia stato progettato per adattarsi al contesto italiano, con un’attenzione particolare alla funzionalità.

Toyota ED2 ha introdotto la nuova C-HR, un’evoluzione dell’originale con un design che bilancia proporzioni da coupé e funzionalità da SUV. Ken Bills e Alessandro Belosio hanno spiegato come il design unico e personalizzabile si ispiri al doppio diamante, con interni altamente qualitativi e soluzioni avanzate per un’esperienza premium.

Pagani ha presentato la Utopia Roadster, con Mattia Gessi che ha discusso l’impegno per l’eccellenza che contraddistingue ogni progetto del brand. La roadster mantiene la continuità stilistica con la coupé, con interni realizzati artigianalmente e componenti innovative come il sistema Cyber Tyre di Pirelli, che monitorano in tempo reale le condizioni di guida.

Infine, BYD ha chiuso la giornata con Davide Lanna, che ha illustrato il design della YangWang U9, una supercar elettrica dotata di tecnologia all’avanguardia. Con un design ispirato alla “scultura in movimento” e ali di gabbiano, la vettura rappresenta un nuovo paradigma di supercar elettrica, incentrata su performance, sicurezza e funzionalità innovative.

Oltre a essere una conferenza unica in Italia dedicata al car design, Autostyle si distingue anche come uno degli ultimi “saloni dell’auto” nel panorama europeo, offrendo un’esperienza che unisce approfondimento teorico ed esposizione di vetture iconiche. Di fronte alla Villa Schiarino Lena, nell’area in ghiaia allestita per proteggere le auto dal maltempo, i visitatori hanno potuto ammirare le principali novità dell’anno.

L’esposizione ha raccolto le supercar più esclusive, tra cui l’Aston Martin Vanquish, la Ferrari 12 Cilindri, la Pagani Utopia Roadster, e una selezione di modelli Lamborghini: la nuova Temerario, disponibile anche in versione alleggerita, la Revuelto e l’Urus Performante. A rappresentare le nuove frontiere della mobilità urbana e della sostenibilità, sono state esposte le microcar Fiat Topolino, Microlino e XEV Yoyo. Non è mancata la supercar elettrica YangWang U9 di BYD, che ha catturato l’attenzione per il suo design e le sue prestazioni avanzate.

L’evento ha inoltre offerto un’area dedicata alle motociclette, con l’Aston Martin AMB 001 PRO e tre modelli Ducati: la Diavel 1260 Lamborghini, la Diavel Bentley, e la Streetfighter Lamborghini.

Autostyle 2024 si è così confermato come un salone unico, dove le vetture protagoniste delle conferenze trovano spazio in un’esposizione dal vivo, permettendo ai visitatori di esplorare da vicino le tendenze e le eccellenze dell’anno nel design automobilistico. Anche senza l’imbarcazione Azimut, la cui presenza era stata inizialmente ipotizzata, la selezione delle auto e moto in mostra ha regalato un’esperienza completa, combinando innovazione, lusso e sostenibilità.

Al termine della XXI edizione di Autostyle, i partecipanti alla Design Competition sono stati premiati per le loro proposte creative, in una cerimonia che ha chiuso l’evento dopo le relazioni e le conferenze della giornata. I lavori degli studenti, accuratamente selezionati tra tutte le candidature inviate, hanno catturato l’attenzione delle due giurie e del pubblico presente, evidenziando il talento delle scuole di design rappresentate.

Gli studenti partecipanti provenivano da istituti prestigiosi come IAAD di Torino, ISSAM di Modena e ISD Rubika, e includevano Marco Barbadoro (Italia, 25 anni, ISSAM), Edoardo Basilissi (Italia, 21 anni, ISSAM), Ilaria Bucchieri(Italia, 28 anni, ISSAM), Evan Chastagner (Francia, 27 anni, IAAD), Nathan Monbrun (Francia, 20 anni, ISD Rubika), Leonardo Morgante (Italia, 21 anni, ISSAM), Luis Ademir Olivera (Perù, 31 anni, IAAD), Andrei Denis Stafie(Romania, 23 anni, IAAD), Simone Soffietti (Italia, 21 anni, IAAD), e Brando Varela (Messico, 28 anni, IAAD).

Tre premi principali sono stati assegnati dai giurati. Il Press Award, conferito dalla giuria dei giornalisti, è andato a Simone Soffietti dell’IAAD di Torino. La giuria dei Centri Stile ha invece scelto Edoardo Basilissi dell’ISSAM di Modena come vincitore. Infine, il Premio del Pubblico, assegnato direttamente dai presenti in sala, ha premiato Marco Barbadoro, anch’egli dell’ISSAM. Tutti gli studenti in gara hanno ricevuto un attestato di partecipazione come riconoscimento per il loro contributo.

La giuria dei Centri Stile, composta dai designer e responsabili dei principali marchi automobilistici, includeva Marek Reichman (Aston Martin), Federico Bertolini (Azimut), Robin Page (Bentley), Wolfgang Egger (BYD), Andrea Ferraresi (Ducati), Donato Pacella (Fiat), Mitja Borkert (Lamborghini), Mattia Gessi (Pagani), e Lance Scott(Toyota). La giuria dei giornalisti, responsabile dell’assegnazione del Press Award, era invece composta da Silvia Baruffaldi (Auto & Design), Franco Daudo e Francesco Forleo (Auto Tecnica), Jarlath Sweeney (Fleet Transportation), Lorenzo Curatti e Alessandro Lago (Motor1), Michael Köcktriz (Ramp), e Sergio Chierici (Virtual Car).

Questa competizione ha rappresentato un’opportunità straordinaria per gli studenti, i quali hanno avuto modo di confrontarsi con professionisti del settore e appassionati, mostrando la loro visione e creatività per il futuro del design automobilistico. Il bando si ripeterà per l’evento del 2025, già nella mente del prof. Artioli e di tutto lo straordinario team di progettazione e realizzazione.