Passione

Lotus Theory 1 concept: design e tradizione in evoluzione

Lotus, dopo l’acquisizione da parte della cinese Geely -già proprietaria di brand come Volvo e Polestar- sta dimostrando in quest’ultimo periodo una notevole vitalità, e ora si appresta ad un’ulteriore svolta la presentazione della concept car Theory 1, un manifesto di design che unisce tradizione e futuro. Il progetto si ispira ai principi di Colin Chapman, fondatore del marchio, noto per la sua filosofia incentrata sulla leggerezza e la semplicità meccanica. Theory 1 rievoca modelli iconici del passato, come la Type 72 e l’Esprit e l’Eleven -e guardando il montante posteriore anche la Europa- ma con soluzioni tecniche all’avanguardia.

Il design si distingue per la sua essenzialità, senza compromettere l’efficienza aerodinamica e la funzionalità: Chapman sosteneva che ogni grammo superfluo andasse eliminato, un principio che Lotus continua a seguire con rigore, nonostante stia spaziando su segmenti finora al di fuori della tradizione del marchio. C’è l’aspetto dinamico, ma anche l’innovazione tecnologica, da sempre un must delle Lotus da competizione: Theory 1 introduce elementi inediti come il sistema di controllo avanzato Lotuswear, che rende l’interazione con l’auto più immersiva e intuitiva: l’idea è quella di creare un’esperienza di guida altamente connessa, dove la macchina non è solo un mezzo, ma un’estensione del conducente stesso.

Il sistema di portiere in attesa di brevetto, con un unico pezzo che scorre all’indietro e verso l’alto, evidenziano la volontà di mantenere un legame con sportività del marchio, attraverso soluzioni futuristiche. I materiali utilizzati per i sedili della Lotus Theory 1 riflettono l’approccio minimalista e tecnologicamente avanzato del marchio, mentre i sedili sono progettati con una disposizione a tre posti, un layout che riprende soluzioni già sperimentate in altre concept cars sportive, per migliorare l’esperienza di guida e la sensazione di connessione tra pilota e veicolo. Si fa ampio uso di materiali leggeri, come fibra di carbonio e tessuti ad alte prestazioni, per garantire comfort senza compromettere la riduzione del peso, in linea con la filosofia di Colin Chapman.

Quanto alle prestazioni, la Lotus Theory 1 monta un powertrain elettrico con una batteria da 70 kWh che alimenta due motori elettrici per una potenza combinata di 1.000 CV: questo consente alla vettura di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 2,5 secondi e di raggiungere una velocità massima di 320 km/h. L’autonomia dichiarata è di circa 402 km, offrendo quindi un buon equilibrio tra prestazioni elevate e efficienza energetica.

Al momento, la Lotus Theory 1 è un concept car che rappresenta una visione futura per il design e la filosofia del marchio: ritroveremo molte di queste idee nelle Lotus del prossimo futuro.