DesignNews

Fiat Grande Panda, un classico che si evolve [video]

Fiat ha recentemente svelato la nuova Grande Panda, un nome che ricorda l’operazione “Grande Punto” e un modello che deriva in maniera abbastanza rigorosa dal prototipo presentato all’ultimo Salone di Ginevra. Questa versione si affianca alla già nota Pandina, di fatto l’ultima versione della Panda a listino, e segna un’importante evoluzione per il marchio italiano, che condivide la piattaforma globale e multi-energy del gruppo Stellantis . Questa condivisione richiama quindi le caratteristiche dei B-SUV e delle compatte a ruote alte di altre case automobilistiche del gruppo, come le Citroen della famiglia C3 o le Jeep compatte.

Il design della Grande Panda, tuttavia, è legato al linguaggio Fiat: non si limita infatti a richiamare le forme squadrate della prima Panda, ma include una serie di grafismi del marchio, alcuni del passato e altri del tutto nuovi, sempre con uno spirito contemporaneo e giovanile. Questi elementi stilistici, che ricordano le creazioni recenti nati per Fiat Brasile, contribuiscono a definire l’identità visiva del veicolo. Il linguaggio di design che caratterizza Fiat è quindi un mix di tradizione e modernità, rendendo omaggio al passato mentre si proietta verso il futuro.

Esternamente, la Grande Panda presenta una combinazione di linee strutturate e superfici morbide ma decise, che mettono in risalto i passaruota robusti, e a differenza della concept mette in risalto le colorazioni vivaci, come il giallo, legate alla storia delle utilitarie italiane.

Il frontale della vettura è caratterizzato da un volume compatto con una nuova personalità distintiva: le linee ortogonali precise e la disposizione a maglia quadrata creano un pattern grafico forte, ispirato alle finestre della fabbrica del Lingotto, e i fari, composti da cubi opalini, contribuiscono a un look unico, mentre le luci diurne si trasformano in indicatori di direzione, offrendo una firma luminosa originale.

Lateralmente, la configurazione della Grande Panda ricorda la robustezza della Panda degli anni ’80, con le barre portatutto in evidenza e le lettere in bassorilievo sulle portiere che omaggiano la classica Panda 4×4, aggiungendo un tocco di nostalgia al design innovativo. Il robusto montante “C” e il badge quadrato nero collegato alla grafica della vetratura completano e danno coerenza al design dell’esterno.

Il posteriore della vettura esprime un carattere audace, con robusti passaruota e una disposizione equilibrata di lunotto, fari e skid plate; la lunetta nera lucida con le lettere tridimensionali di Panda omaggia la versione originale, aumentando al contempo il volume percepito della vettura. I cerchi in lega da 17 pollici, con un design stilizzato a X, completano il look, mantenendo il tema delle geometrie anni ’80 abbinato a uno stile futuristico.

La Grande Panda rappresenta un passo significativo per Fiat verso una dimensione veramente internazionale: progettata e disegnata a Torino, la vettura sarà disponibile in Europa, Medio Oriente e Africa, in versioni sia elettriche che ibride. E’ un modello di segmento B, che però per pochissimo misura meno di quattro metri di lunghezza, ed è pensato per offrire comfort e praticità per le famiglie e per la mobilità urbana odierna. Considerando il successo della Panda attuale, anche in termini di gradimento per un pubblico davvero trasversale, c’è curiosità nei confronti di quest’auto: le città del futuro, soprattutto in Italia, saranno “dominate” da queste forme?